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Presente da trent’anni a Sondrio di fronte al negozio Tutto Sport Mazzucchi è stata rimossa per un lavoro di restauro.E’ il 1983, quando Lidia e Antonio decidono di restaurare il loro punto vendita e dargli un’impronta personalizzata: l’interno di un’imbarcazione.Ma come nasce la Barca Vichinga?E l’architetto Giuseppe Galimberti che ha l’idea di creare un simbolo che caratterizzi l’attività del punto vendita dedicato allo sport in cui il mare, come la montagna, ha un grande peso. Progetta quindi quella che è un‘opera d’arte oltre che un simbolo per la Città. Ne disegna la struttura ispirandosi ai Vichinghi, grandi esploratori, viaggiatori, commercianti del Nord, riconosciuti come i più abili marinai di sempre, grazie alle loro abilità e alle loro imponenti navi. L’imbarcazione è la trasfigurazione rivista e ridimensionata di una nave realmente esistita che ha solcato le fredde acque del nord e oltre nell’ultimo periodo del IX secolo, ora conservata al “Museo Delle Navi Vichinghe Di Oslo”.  E’ stata ricostruita attorno ad un albero, preesistente, che richiama la maestosità delle vele spiegate al vento Galimberti scolpisce personalmente la testa, che diventa il simbolo e il logo dell’attività di Tutto Sport Mazzucchi e Associazione TeamMazzu.Oggi, a distanza di quasi 30 anni, l’opera necessita di essere restaurata e rimessa in tutta sicurezza, lasciando maggiore spazio anche all’albero centrale per proseguire la sua crescita.Come tutte le navi, dopo una lunga navigazione, anche la Barca Vichinga va in bacino di carenaggio: la falegnameria De Campo di Tirano ha il compito di restaurarla e riportarla alla sua imponenza e al suo fascino entro i primi giorni del mese di dicembre.Per il suo ritorno Stefano Mazzucchi, attuale titolare dell’attività, annuncia una festa inaugurale, occasione per raccontarne l’origine, la storia e il perché sulla piazza di Sondrio, città alpina per eccellenza, si è pensato di innalzare un opera del tutto distante dai caratteristici canoni estetici della montagna.